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n Zenit
o Latitudine
p Sud
q Direzione dell’asse polare
r Direzione del polo nord celeste
s Orizzonte
t Latitudine nord
u Direzione del polo nord celeste
v Equatore
w Terra
Figura 4-6
Allineamento della montatura equatoriale all’asse polare della Terra
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L’allineamento polare al polo sud celeste (PSC) è un po’ più difficile, perché nelle sue vicinanze non c’è una stella molto
luminosa come avviene nell’emisfero settentrionale con la stella Polaris. Vi sono vari modi per eseguire l’allineamento polare
del telescopio; per l’osservazione non professionale i metodi indicati sotto sono sufficienti e porteranno l’utente ad una distanza
ragionevolmente breve dal PSC.
Allineamento polare con la scala della latitudine
Il modo più facile per eseguire l’allineamento polare di un telescopio è con una scala della latitudine. A differenza di altri
metodi che richiedono all’utente di trovare il polo celeste identificando determinate stelle nelle sue vicinanze, questo metodo
impiega una costante nota per determinare l’altezza alla quale dovrebbe essere puntato l’asse polare.
La costante, citata sopra, è la relazione fra la propria latitudine e la distanza angolare alla
quale il polo celeste si trova sopra l’orizzonte meridionale. La distanza angolare
dall’orizzonte meridionale al polo sud celeste è sempre uguale alla propria latitudine. Per
illustrare questo concetto, si immagini di trovarsi al polo sud, alla latitudine di -90°. Il
polo sud celeste, che ha una declinazione di -90°, si troverebbe direttamente sopra di noi
(ovvero a 90 gradi sopra l’orizzonte). Ora, immaginiamo di spostarci di un grado verso
nord — la nostra latitudine è ora di -89° e il polo celeste non è più direttamente sopra la
nostra testa: si è avvicinato di un grado all’orizzonte meridionale. Questo significa che
il polo si trova ora a 89° sopra l’orizzonte meridionale. Se ci spostiamo di un altro grado
verso nord, la stessa cosa accade di nuovo. Per cambiare la propria latitudine di un grado,
ci si deve spostare di 113 km a nord o a sud. Come si vede da questo esempio, la
distanza dall’orizzonte meridionale al polo celeste è sempre pari alla propria latitudine.
Figura 4-7
Se si sta osservando il cielo da Sidney, che ha una latitudine di -34°, il polo celeste è 34° sopra l’orizzonte meridionale. Tutto
ciò che una scala della latitudine fa è puntare l’asse polare del telescopio alla giusta altezza sopra l’orizzonte meridionale. Per
allineare il telescopio, seguire questa procedura.
1. Assicurarsi che l’asse polare della montatura sia puntato verso il sud. Usare un punto di riferimento che si sa essere
rivolto verso il sud.
2. Livellare il treppiedi (questo è necessario solo se si usa questo metodo di allineamento polare).
3. Regolare l'altezza della montatura finché l’indicatore della latitudine non risulta puntato sulla propria latitudine. Lo
spostamento della montatura influisce sull’angolo di puntatura dell’asse polare. Per informazioni specifiche sulla regolazione
della montatura equatoriale, si prega di leggere la sezione “Regolazione della montatura” nel manuale del telescopio.
4. Se i procedimenti indicati sopra vengono eseguiti in modo corretto, si dovrebbe essere in grado di eseguire le osservazioni
vicino al polo attraverso il cannocchiale cercatore ed un oculare a bassa potenza.
Questo metodo può essere usato durante il giorno, eliminando così la necessità di eseguire le operazioni al buio. Sebbene
questo metodo NON permetta all’utente di trovare esattamente il polo, contribuirà a limitare il numero di correzioni da
apportare durante l’inseguimento di un oggetto.
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